![]() |
L'ava ditt 'c stava mia bein!!! Commedia in dialetto piacentino
Personaggi ed interpreti
|
Ettore | grande mago | Bersani Sandro |
Adele | sua sorella | Valdameri Giovanna |
Maura | signora di campagna | Barocelli Barbara |
Maggiore | graduato dell'esercito in pensione | Clini Sergio |
Piera | vedova | Armani Cristina |
Sergio | perditempo | Castellani Francesco |
Filippo | fratello di Piera | Zanoni Giuseppe |
Carlo | figlio di adele | Molinari Oliviero |
Ida | signora | Gramigna Mirella |
Maria | figlia di Ida | Valdameri Stefania |
Un uomo | maniaco | Zuccotti Giuseppe |
Una signora | vecchietta | Zangrandi Maria |
Regia
Beppe Zanoni
Costumi
e scene
Livia Clini e Mirella Gramigna
Trucchi
Federica Fortunati
Rammentatore
Milena Paraboschi
L'ava
ditt 'c stava mia bein!......
Commedia in dialetto piacentino di Giorgio Tosi
Il tema della
commedia è oltremodo attuale: l'azione infatti si svolge, per i primi
due atti, nello studio di un sedicente mago. Ettore, questo è il suo
nome, vivacchia tra cartomanzia, pozioni, oroscopi e, addirittura, dialoghi
con l'aldilà. In tale poco encomiabile impresa aiuta Adele, la sorella:
apparentemente sottomessa, rivelerà poi doti nascoste grazie alle quali
assurgerà di diritto al ruolo di vera protagonista.
Le situazioni esilaranti nascono dall'andirivieni di personaggi strampalati
che si rivolgono al mago per la risoluzione dei loro problemi: una signora di
campagna ed un maggiore in pensione afflitti da disturbi imbarazzanti, una vedova
inconsolabile e credulona, uno scapolo sfaccendato a caccia di facili guadagni,
una mamma in cerca di marito per la figliola sciocca....
Il terzo atto è a sorpresa: un colpo di scena trasferirà infatti
la vicenda in un luogo quantomeno insolito, in cui le diverse storie si incroceranno
e troveranno una degna conclusione.
Le scene che si susseguono con un ritmo incalzante, i personaggi caratteristici
per la loro comicità, le battute brillanti ed i doppi sensi fanno di
questa commedia uno spettacolo veramente spassoso, una chicca per gli appassionati
delle rappresentazioni dialettali piacentine.