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 Ricordo una domenica d’agosto in cui il Nino era nel campo davanti alla “baracca”che arava una “stoppia” con un fiammante FIAT 180 DT munito di un aratro bivomere voltaorecchi. Barbis, l’Aldo, Giulianino e il resto della compagnia, appena arrivati, si fecero avanti  per vedere da vicino quel “bestione” al lavoro. Non ricordo bene cosa gli dissero, ma qualcuno sosteneva che il solco non fosse molto profondo. A questo punto il Nino volle dare l’ennesima “prova d’orgoglio”, cominciò ad abbassare la “manetta” e dopo due giri, grazie alla notevole potenza del mezzo e alla terra sabbiosa, i solchi erano talmente profondi che da lontano si vedeva, praticamente, solo il tubo di scarico del trattore con un’intenso fumo nero che ne usciva.

Fine anni 70. Una delle prime foto scattate ai bambini frequentatori della “baracca”: Barbara Barocelli con la sorella Cristina e Paola Montanari sedute su di una vecchia trapunta. Manca un pezzo…. molto probabilmente la parte mancante raffigurava Elena…. Alle loro spalle due tipici mezzi del’epoca : la 500 bicolore del conte Giacomo e la Simca 1000 di Marco Montanari.

“La corriera” vista e dipinta da Cristina Barocelli (figlia dell’Aldo) che allora aveva circa 6 anni.

Inizi anni 80.

Da sinistra: Barbara Barocelli, Elena Montanari, Cristina Barocelli, Paola Montanari

Sullo sfondo la “corriera” di muso la Charleston 2cv. di Giulianino.

Un’altra bella foto degli inizi anni 80.

Da sinistra: Barbara Barocelli, Elena Montanari, Federica Fortunati.

Queste tre ragazze classe 1972/1973 trascorrevano interi week-end in Tidone.

In questa foto del 1985 vediamo addirittura degli amici del Belgio con il Conte Giacomo che si occupava delle “pubbliche relazioni”.

 Questi ragazzi (2 ragazzi e 1 ragazza) una Domenica erano rimasti senza benzina a Rottofreno. Il conte Giacomo aveva offerto loro il carburante per continuare il viaggio, in quanto aveva a disposizione la benzina necessaria per far funzionare il generatore di corrente. Risultato: gli amici del Belgio si fermarono cinque giorni “accampati” in Tidone  facendo baldoria con gli altri avventori.

 Nella foto a destra Angelo detto Barbis ; Severino, Ersilio…si noti che quasi tutti i soci portavano la maglietta ufficiale AMICI DEL TIDONE. 

  Erano parecchi anche i  bambini e le bambine che frequentavano la “baracca “ del Tidone. Due di loro e più precisamente Elena Montanari (figlia di Marco) e Federica Fortunati (figlia di Fiorello) ricordano quei periodi con molto affetto. Tante ricorrenze  importanti le hanno trascorse in  Tidone. Avevano modo di divertirsi, di muoversi e di giocare come volevano …spazi a disposizione e soprattutto nessun pericolo. L’unico pericolo, ricordano, poteva essere il “bagno”. Si trattava di una costruzione stile “campagna” con assi all’interno ed un foro quadrato che,…. lascio alla logica… a cosa servisse. Il foro centrale era forse stato “progettato” per le esigenze degli adulti e non certo per bambini….quindi ai primi tentativi di utilizzo si rivelò alquanto “difficoltoso”.

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